Sono chiamati a pagare l’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Propria, tutti i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (o possessore di prima casa di lusso) in Italia. Ma cosa prevede la legge in caso di occupazioni abusive? Gli immobili non disponibili, per i quali è stata presentata regolare denuncia, sono esonerati dal versamento dell’imposta sulla casa. Scopriamo quali sono i requisiti e i passaggi necessari per beneficiare di questa agevolazione.
Con il termine esenzione IMU per case occupate si intende un’agevolazione che permette ai proprietari di un immobile occupato abusivamente di non pagare l’IMU su tale immobile inutilizzabile. I proprietari che hanno denunciato l’inutilizzabilità e l’indisponibilità di un proprio immobile poiché occupato abusivamente nell’anno in corso, non devono pagare l’IMU per l’anno di riferimento.
Viene riconosciuto l’esonero totale dal pagamento dell’Imposta Municipale Unica se, e solo se, gli interessati abbiano presentato una specifica denuncia all’autorità giudiziaria. Così come altre tipologie di immobili che non pagano l’IMU, il proprietario di un immobile su cui vi è una richiesta di sfratto potrà essere esente dal pagamento di tale imposta. I dati utili a ottenere l’esonero devono essere inseriti all’interno della dichiarazione IMU, la cui trasmissione è scaduta il 1º luglio 2024.
Entrando più nello specifico, l’esenzione dal pagamento dell’IMU spetta solamente per gli immobili non disponibili, per i quali sia stata presentata un’apposita denuncia all’autorità giudiziaria. Nel dettaglio, le regole per l’esenzione IMU 2024 per sfratto sono contenute nel decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 aprile, che recita:
“La dichiarazione IMU/IMPi deve essere presentata esclusivamente, secondo modalità telematica, se riguarda l’esenzione per “gli immobili non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di cui agli articoli 614, secondo comma, o 633 del codice penale o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale”, di cui all’articolo 1, comma 759, lettera g-bis) della legge n. 160 del 2019”.
L’unica modalità prevista per beneficiare dell’esenzione IMU per le case sotto sfratto è trasmettere i propri dati tramite la dichiarazione annuale IMU. Nello specifico, il proprietario dell’immobile, o un intermediario abilitato, deve inviare il modello tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle Entrate.
Il Comune destinatario dell’imposta, dove sorgono gli immobili dichiarati, deve essere indicato nell’apposito spazio. Inoltre, il contribuente che voglia ottenere l’esenzione per immobile su cui grava uno sfratto, è tenuto a compilare i seguenti campi del Quadro A della dichiarazione:
- campo 15, indicando numero “1” per l’esenzione per immobili non utilizzabili né disponibili;
- campo 22, indicando la fattispecie che dà diritto all’esenzione (numero “1” per violazione di domicilio – art. 614, secondo comma, c.p. – o per invasione di terreni o edifici – art. 633 c.p. – e numero “2” per occupazione abusiva per la quale sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale;
- campo 23, riportando l’indicazione dell’autorità presso la quale è stata presentata la denuncia o che ha iniziato l’azione giudiziale penale;
- campo 24, riportando la data della denuncia o del provvedimento.