È innegabile: fin dagli anni del Secondo Dopoguerra, possedere una casa di proprietà è uno dei sogni più ambiti nell’immaginario collettivo degli italiani. Nel corso dei decenni, milioni e milioni di cittadini hanno fatto i salti mortali pur di assicurarsi un’abitazione tutta propria, libera da vincoli e ipoteche, senza bisogno di pagare affitti o rate mensili.
Ebbene, giunti al giorno d’oggi, le enormi difficoltà economiche che le coppie e le famiglie di tutta Italia stanno riscontrando mettono a rischio la possibilità di realizzare quel progetto tanto ambito. Le cause sono molteplici e, in questo particolare momento storico, agiscono in maniera concatenante: per questo vogliamo aiutarvi ad analizzare ogni aspetto possibile per capire se ci si trova nella condizione giusta per acquistare casa.
Quali fattori considerare prima di acquistare una casa di proprietà:
Innanzitutto, è bene assicurarsi di avere una base di partenza da cui iniziare per articolare qualsiasi considerazione, un gruzzoletto di denaro messo da parte che potrebbe servire per pagare un primo acconto sull’appartamento. Sia che si passi tramite agenzia, sia che si riesca a svolgere tutta la pratica tra soggetti privati, una somma iniziale va sempre versata e rappresenta una garanzia sia per l’acquirente (che si assicura l’esclusività della trattativa), sia per la parte venditrice, che vede concretizzarsi un primo incasso per la cessione della propria proprietà.
Dal mutuo al primo acconto, come capire se sei pronto a comprare casa.
Visto che non tutti possono permettersi di sostenere un investimento sostanzioso in maniera autonoma, sono tante le persone che ricorrono ad un mutuo. Nonostante non sia proprio il momento più opportuno per aprirlo (visti i continui rialzi dei tassi di interesse imposti dalla Banca centrale europea), questa scelta può rivelarsi comunque molto utile per arrivare all’obiettivo.
Al momento, viste le incertezze del mercato finanziario, il consiglio è quello di aprire un mutuo a tasso fisso e non variabile. Per questo, occorre accertarsi la possibilità di accenderlo con il proprio istituto di credito. Anche perché – ed è la terza cosa da tenere in considerazione prima di comprare una residenza – esiste la possibilità di dover svolgere altri lavori di manutenzione e risanamento dopo il rogito (con i relativi costi, spesso dalla portata non indifferente).