𝗣𝗘𝗥𝗠𝗘𝗦𝗦𝗜 𝗗𝗜 𝗖𝗢𝗦𝗧𝗥𝗨𝗜𝗥𝗘 𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗗𝗢𝗡𝗜: perché non puoi vendere senza questi documenti?

Quando si vende un immobile, la regolarità urbanistica e catastale è un requisito fondamentale. Tra i documenti indispensabili per una transazione immobiliare sicura e legale, i permessi di costruire e gli eventuali condoni edilizi rivestono un ruolo cruciale. La loro assenza o irregolarità può bloccare una vendita, esporre il venditore e l’acquirente a sanzioni, e addirittura rendere nullo l’atto di compravendita.

𝙄𝙡 𝙥𝙚𝙧𝙢𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙨𝙩𝙧𝙪𝙞𝙧𝙚: è un’autorizzazione rilasciata dal Comune che consente la realizzazione di nuovi edifici o la modifica sostanziale di edifici esistenti.

I titoli autorizzativi sono:

– 𝘾𝙤𝙣𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚𝙙𝙞𝙡𝙞𝙯𝙞𝙖

– 𝙋𝙚𝙧𝙢𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙨𝙩𝙧𝙪𝙞𝙧𝙚

– 𝙎𝘾𝙄𝘼 (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) utilizzata per interventi minori.

𝙄𝙡 𝙘𝙤𝙣𝙙𝙤𝙣𝙤 𝙚𝙙𝙞𝙡𝙞𝙯𝙞𝙤: è una sanatoria che consente di regolarizzare opere edilizie realizzate senza permesso o in difformità rispetto al titolo autorizzativo originario.

La legge richiede che l’immobile sia conforme ai permessi edilizi rilasciati e, se presenti, ai condoni edilizi approvati. Questo significa che ogni modifica, ampliamento, o costruzione non autorizzata deve essere sanata prima della vendita. Se un immobile presenta irregolarità, la vendita potrebbe risultare nulla.Se l’immobile presenta delle irregolarità, è possibile sanarle con una Richiesta di Sanatoria. Se l’intervento abusivo è sanabile, è possibile richiedere una sanatoria al Comune. Vendere senza questi documenti significa esporsi a rischi legali, economici e amministrativi, con la possibilità che l’intera operazione venga annullata.

Per evitare problemi, è sempre consigliabile verificare la conformità dell’immobile prima di procedere con la vendita, affidandosi a professionisti esperti che possano gestire eventuali sanatorie o aggiornamenti catastali.